D’Annunzio Gabriele
                                   Il primo incontro di D’Annunzio con la filosofia di
Nietzsche avviene durante il suo apprendistato napoletano, negli anni tra il
1891 ed il 1893. Nella sua fase superomistica  è profondamente influenzato
dal pensiero del filosofo tedesco, tuttavia spesso banalizza e forza entro un
proprio sistema di concezioni le idee di Nietzsche. In un primo tempo perciò
finisce per privilegiare quegli aspetti del sistema nicciano che gli permettono
di giustificare l’alto concetto che ha di se stesso,  in quanto artista, e
dell’artista in genere. Fa suo anche il principio della completa libertà di
azione dell’uomo superiore, il quale è sempre, in ogni suo atto, al di là di
ogni possibile giudizio e professa con entusiasmo la fede nel culto della
bellezza, nonché il mito della potenza creatrice dell’arte. È il periodo della
composizione de Il piacere. Andrea Sperelli è l’alter-ego di D’Annunzio,
l’artista che vuole rendere la sua vita un’opera d’arte.