Il riarmo tedesco e la politica di
espansione territoriale
Hitler si riservò come settore di sua esclusiva competenza la politica estera.
Nel 1935 denunciò il trattato di Versailles del 1919, proclamando la sua
ferma intenzione di riportare la Germania al rango di grande potenza
militare e navale, e per cominciare, attraverso un plebiscito, riprese la
regione della Saar, alla frontiera occidentale. Nel 1936 ritenne che i tempi
fossero maturi per dare inizio alla sua politica d'espansione: inviò truppe
nella Renania smilitarizzata, firmò con l'Italia fascista di Mussolini
un'alleanza che prese il nome di Asse Roma-Berlino, e sottoscrisse con il
Giappone il patto Anticomintern in funzione anticomunista e antisovietica.
Nel 1938 decise di invadere e di annettere l'Austria (vedi Anschluss), senza
trovare alcuna resistenza militare. Da questi eventi scaturì la seconda
guerra mondiale.