VALUTAZIONE DEI RISCHI |
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Commento alla stima dei rischi |
Gli interventi individuati per l'eliminazione, la riduzione o il contenimento dei rischi devono essere programmati e poi messi in atto secondo una scala di priorità che tenga conto dell'entità dei rischi.
E' quindi indispensabile poter confrontare i rischi per la salute e la
sicurezza originati dai diversi pericoli, in modo da realizzare una
"graduatoria" il più possibile oggettiva delle priorità.
A tal proposito risulta fondamentale la definizione di rischio, basata proprio
sulla probabilità che l'evento indesiderato si avveri e sulla
massima entità del danno che il medesimo è in grado di produrre.
Organizzare i rischi sulla base delle due componenti citate, individuando per ciascuno su una scala predisposta e facilitata sia di probabilità di accadimento che di entità del danno, consente poi una stima comparata dei rischi.
Se infine si accorpano i valori di rischio calcolati per aree di azione (tre nella versione proposta) si ottiene automaticamente la priorità a cui fare riferimento per attuare i provvedimenti necessari.
Il metodo di stima illustrato è uno dei tanti utilizzabili (è possibile anche semplicemente ampliare la scala a 4 o più livelli), ma si presta egregiamente ad una corretta valutazione in un ambiente articolato come quello scolastico, senza creare particolari problemi valutativi o applicativi.