Home Mappa Battistero
|
Biblioteca
|
Ospedale Innocenti
|
P Vecchio
|
Sacrestia Nuova
|
S.Croce
|
S. Lorenzo
|
S.Miniato
|
S.Maria Novella
|
|
|

SANTA MARIA DEL FIORE

La cattedrale di Firenze, come si vede oggi, è il risultato di un lungo lavoro. Il progetto è stato disegnato da Arnolfo di Cambio, alla fine del tredicesimo secolo, ma la cupola, che è un simbolo importante per tutta la Toscana, è stata ideata da Filippo Brunelleschi (Santa Maria Novella, Ospedale degli Innocenti, San Lorenzo, Santa Croce) all’epoca del Rinascimento. La cattedrale è stata dedicata a S.Maria del Fiore con chiara allusione al giglio, simbolo della città di Firenze; è stata costruita sopra la precedente chiesa di S.Reparata, che risale al periodo paleocristiano. L’interno è molto luminoso, ed è stata impiegata la pietra serena per geometrizzare lo spazio, col fine di rendere le proporzioni della chiesa più a misura d’uomo.

Alla morte di Arnolfo di Cambio, Giotto diventa il nuovo responsabile della costruzione: egli esprime la sua capacità soprattutto nel campanile, elemento tipico dello stile gotico italiano. In principio il campanile doveva avere una cuspide, ma oggi ha una copertura a terrazza; alla base si trovano le formelle che rappresentano gli antichi mestieri di Firenze, realizzate da Della Robbia.

 

LA CUPOLA DEL BRUNELLESCHI

La costruzione della cupola è stata una delle più grandi imprese del Rinascimento, e infine essa è divenuta il simbolo di Firenze, grazie al genio di Brunelleschi.

Prima di tutto dobbiamo dire che Brunelleschi è stato il primo che ha applicato la prospettiva scientifica, la tecnica che ha permesso di rappresentare le tre dimensioni. Dopo aver vissuto per qualche anno a Roma, per studiare l’architettura del Panteon (un enorme tempio romano coperto da una cupola di calcestruzzo), comincia il progetto del suo capolavoro, la cupola della cattedrale. Brunelleschi aveva osservato che la copertura del Panteon era molto grande, ma allo stesso tempo molto leggera, perché era stata utilizzata la tecnica dei cassettoni e un’intelaiatura di tubi vuoti per alleggerire la struttura.

Nella costruzione della cupola egli si è ispirato al Panteon, ma bisogna sottolineare che la struttura presenta delle notevoli differenze: infatti ci sono due cupole, una all’interno dell’altra chiamate estradosso e intradosso. Questi due profili sono collegati a tratti da delle finestre. Il profilo esteriore ha una forma ogivale, perché Brunelleschi riprende lo stile gotico piuttosto che quello romanico, che era caratterizzato dall’arco a tutto sesto. La cupola è a sua volta sovrastata da una lanterna che è caratterizzata da un’alternarsi di elementi gotici e romanici: infatti ci sono degli archi a sesto acuto che tendono verso l’alto, ma questa elevazione è schiacciata da un cornicione che vuole dare orizzontalità alla composizione. Al di sopra abbiamo ancora un elemento gotico sormontato da uno romanico: il cono e la sfera di rame, tutti questi elementi contribuiscono a mettere in evidenza la centralità della cupola, e quindi della chiesa, in rapporto alla città di Firenze.